Moscow Mule
Moscow Mule
apr 10, 2019 Curiosità 0 Commenti

La Storia del Moscow Mule

Al contrario di come si possa pensare il Moscow mule nasce nella americanissima Hollywood nel 1941, dall'esigenza di due imprenditori di risollevare i propri affari.

Sono infatti J.G. Martin e J. Morgan i due ideatori di questo drink, il primo, proprietario della Smirnoff USA e, il secondo gestore di un bar frequentato da personaggi famosi e produttore di soft drinks.

Martin trovandosi in difficoltà, perchè la Vodka era mal vista in quanto prodotto proveniva da un paese comunista e quindi ignorato, incontra e fa amicizia con Morgan, che da tempo cerca di lanciare sul mercato la sua ginger beer ma con pessimi risultati. 

Durante una serata passata a bere e a cercare una soluzione ai loro problemi,i due la trovarono creando un cocktail tanto semplice quanto geniale; unirono i loro prodotti in un unico drink.  Quella sera nasce infatti il Moscow mule semplicemente mischiando Vodka e ginger beer ed aggiungendo un mezzo lime spremuto. 

La promozione e il successo

Creato il cocktail non dovevano fare altro che farlo conoscere. Nasce così un vero e proprio bombardamento mediatico su tutto il territorio Americano, la carta vincente è la scelta del bicchiere. 

Come bicchiere viene scelta infatti una tazza in rame, particolarissima, e che fa letteralmente impazzire i consumatori; A completare il tutto un mulo impresso sopra, che dopo un primo momento darà il nome al cocktail. Dapprima infatti il cocktail veniva chiamato Moscow Buck. Il nome "buck" era infatti comune fra le bevande alcoliche miscelate, veniva difatti usato per indicare tutti i cocktail che oggi chiamiamo long drink.

Con il diffondersi delle tazze con il mulo impresso sopra, i due ideatori spiegano la scelta, dicendo " il drink scalcia in gola come un mulo" sensazione data dal forte sapore dello zenzero e dalla vodka che "scalda" il palato; Nasce così ufficialmente il Moscow mule (mulo moscovita).

Il saliscendi della moda

Fino alla fine degli anni 50 in tutti i bar e cocktailbar "in" d'America era impossibile entrare senza vedere qualcuno sorseggiare un Moscow mule dalla mitica tazza di rame. Tuttavia come tutte le mode anche quella del mulo andò scemando. Ma come succede ad ogni moda che lascia il segno, negli ultimi anni, il mulo ha avuto un nuovo splendore. Negli ultimi anni, infatti, grazie al marketing che ha spinto la ginger beer della nota marca di sodati inglese (feever tree fondata a Londra nel 2004) il mitico Moscow mule è tornato tra i drinks più apprezzati da giovani e meno giovani.

Continua a seguire il nostro blog per conoscere la ricetta.

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